Se tu conoscessi il dono di Dio!
Giunse ad una
città della Samaria, detta Sichar, vicino al
podere che Giacobbe aveva donato a suo
figlio Giuseppe, e dove era pure il pozzo di
Giacobbe. Or dunque Gesù, stanco dal
viaggio, stava così a sedere sull’orlo del
pozzo. Era circa mezzogiorno. Venne ad
attingere acqua una donna samaritana. Gesù
le disse: - Dammi da bere. I suoi discepoli
intanto erano andati in città a comprare da
mangiare.
Ma la
samaritana gli rispose: - Come mai tu, che
sei Giudeo, chiedi da bere a me che sono
samaritana? I Giudei non van d’accordo con i
Samaritani. Gesù le rispose: - Se tu
conoscessi il dono di Dio, e chi è Colui che
dice a te: dammi da bere, tu stessa ne
avrèsti chiesto a lui, e ti avrebbe dato
dell’acqua viva.
La donna gli
disse: - Signore, non hai con che attingere,
e il pozzo è profondo: da dove prendi
quest’acqua viva? Sei tu forse più grande di
Giacobbe, nostro padre, che diede a noi
questo pozzo, da cui attinse da bere lui, i
suoi figli e il suo bestiame?
Gesù le
rispose: - Chi beve di quest’acqua tornerà
ad aver sete; chi invece beve dell’acqua che
io gli darò, non avrà sete in eterno; ma
l’acqua che gli darò diventerà in lui
sorgente di acqua zampillante fino alla vita
eterna.
A GESÙ
Mio amabile
Redentore, io ti vedo realmente davanti a
me, nel santo Tabernacolo, come sorgente di
acqua viva, cioè di grazia, per le anime… ti
vedo stanco di attendere… ti sento dire: -
Oh, se tu conoscessi il dono di Dio!…
Mio adorato
Signore, perché sono, dunque, così stolto da
morire di sete, in un mondo tanto arido e
pur tanto vicino ad una fonte così
abbondante di grazia e di verità?…
Quando sarà
che la mia mente comprenda l’ineffabile
bontà di Dio nell’avermi dato questo immenso
dono eucaristico?…
Potessi, Gesù,
avere la fede della tua e mia Madre Maria!…
beata perché credette…, o l’ardore serafico
di Francesco di Assisi che qui, in terra,
nulla voleva vedere se non il Corpo e il
Sangue tuo!… o la sete di Gemma Galgani e di
molti altri santi che non potevano chiudere
occhio per la brama della S. Comunione!…
Mio Dio, mio
Dio… che pozzo di miseria è questo mio
cuore!… Ho perfino vergogna di alzare lo
sguardo verso quell’ Ostia consacrata, trono
di bontà… d’amore… e insieme di rimprovero
severo all’ingratitudine dell’anima mia!…
Signore, pietà
di me…
Ricordati
della dolcezza usata a quella peccatrice di
Samaria… e con la stessa paziente carità,
guarda all’anima mia… dammi un po’ di
quell’acqua viva che hai promesso… e fa’ che
diventi fonte di virtù e di opere sante per
la vita eterna!…
Cor Jesu, fons
vitae et sanctitatis, miserere mei.. Cuor di
Gesù, fonte di vita e di santità, abbi pietà
di me.
PROPOSITO
Proporrò di
stare davanti al Santissimo Sacramento col
più grande raccoglimento. Non dirò parola
con nessuno, non guarderò che al Tabernacolo
o, se è esposto, all’Ostensorio. Vedrò Gesù
come al pozzo di Sichar… Lo sentirò
chiamarmi e dirmi: - Figlio, dammi da bere,
ho tanta sete, sete di anime!
COMUNIONE SPIRITUALE
Vieni, vieni,
Gesù mio, Nel possesso del mio cuore, Tutto
infiammalo d’amore, onde viva sol per te.
Come giunto al cuor ti stringo, o celeste e
amato sposo, in te sol trovo riposo,
nell’amarti sta il mio ben.
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