Testimonianza di Gaetano Lo Iacono
 

Mio Signore e mia Luce

In quel momento ho creduto alla Parola proclamata, che mi stava guarendo sia dal male spirituale sia dal male fisico…

Mi chiamo Gaetano,  dal 1990 faccio parte del Rinnovamento nello Spirito, dove ho scoperto Dio e il Suo amore personale per me. Leggendo la Sua Parola ho scoperto la sua forza di liberazione e di risurrezione nella mia vita, sentendola viva nel mio cuore. Ho lodato e pregato Gesù Cristo morto e risorto, con amore, come non avevo mai fatto prima nella mia vita, poiché conoscevo si, Dio, ma solo di nome; lo avevo sentito nominare e sapevo che esisteva, ma per me era un Dio molto lontano, tanto lontano da non preoccuparmi del modo in cui conducevo la mia vita.

 Non andavo quasi mai in chiesa, e quando ci andavo, era per qualche grande occasione, (matrimonio, cresime, comunioni e battesimi) infatti, con mia moglie era una lotta continua ogni qualvolta mi chiedeva di entrare in una chiesa, avevo sempre una scusa pronta per non entrarci, e quando ci andavo per i motivi citati prima, non riuscivo a percepire il messaggio, che Dio, attraverso la Sua Parola voleva darmi in quel momento. Mia moglie nella sua vita, è stata  più vicina di me a Dio, e pregava sempre per la mia conversione, e come succede sempre, la preghiera semplice, non egoistica, vale a dire la preghiera che nasce dal cuore, il Signore l'ascolta.

 E fu così, che una domenica d’agosto del 1990, è avvenuto il miracolo che io stesso non mi sarei mai aspettato.

 Quella domenica c’eravamo riuniti in famiglia per andare a passare una giornata di relax, diversa dalle solite domeniche, e siamo andati in un boschetto dell'agrigentino; lì erano presenti alcuni conoscenti, che facevano parte del Rinnovamento nello Spirito, ed erano andati in quel posto per fare una giornata d’evangelizzazione all’aperto.

Nel primo pomeriggio, si erano radunati per fare un incontro di preghiera e successivamente la Santa Messa; trovandomi in luogo, e per  non essere scortese con quelle persone che mi avevano invitato, mi sono avvicinato a quel gruppo di persone.
La prima cosa che notai, fu la gioia, la felicità, l'amore che manifestavano lodando e glorificando il Signor Gesù Cristo, poi, senza neanche accorgermene, ho iniziato ad aprire il cuore al Signore, e in quel momento anch'io cominciai a sentire il bisogno di lodare e glorificare Dio. Specialmente in un momento particolare, in cui stavano invocando lo Spirito Santo attraverso un canto; proprio in quello istante ho sentito in me una nuova sensazione che non avevo mai provato prima: inizialmente sentivo una pace, una gioia interiore che volevo esternare agli altri e cercare a tutti i costi quel Dio, che prima credevo molto lontano, ma, che si era manifestato in me, in una maniera meravigliosa da non poter realmente esprimere con le parole ciò che Lui mi ha fatto provare. Dopo la preghiera, si è celebrata la santa Messa e quella era la prima volta che partecipai con un immenso desiderio.

 Nella lettura del Vangelo, la Parola del Signore ha trafitto il mio cuore, ed avevo come non mi era mai successo prima, percepito il messaggio  di Dio, suscitando in me il desiderio di conoscerlo sempre di più, sentivo che il Signore mi stava guarendo dicendomi <<Voi che siete affaticati e stanchi venite a me ed io vi ristorerò Mt.11,28>>. In quel momento ho creduto alla Parola proclamata, che mi stava guarendo sia dal male spirituale (il peccato), sia da un male fisico, infatti, da più di dieci anni che ero ammalato  di ulcera,  stavo proprio male, ed ero insoddisfatto della vita. Prima di quel giorno mi sentivo il mondo addosso, ero affaticato e stanco come veniva proclamato nel Vangelo, spesse volte pensavo alla morte come segno di liberazione. Il Signore, con il suo infinito amore, aveva avuto Misericordia di me.

Da quel giorno lo Spirito Santo mi convinse: in quando al peccato, giustizia ed al giudizio (cf.Gv16,8); mi sono riscoperto peccatore ed ho chiesto perdono al Signore, attraverso il sacramento della confessione, e nutrendomi sempre di più del Corpo e del Sangue di Cristo che è presente nel sacramento dell’Eucaristia. Lì ho capito che la mia preghiera doveva diventare sorriso, accoglienza, servizio, una lode continua verso Dio, attraverso il servizio reso ai fratelli. La Parola di Dio nel Vangelo di Giovanni al Cap. 3,19 dice così: "La luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie".

 Quando un uomo, cammina nel buio, ha paura di inciampare o urtare contro qualche cosa; in altre parole, la paura di farsi male. Ebbene Cristo Gesù, attraverso il suo grande amore per me, mi ha fatto sperimentare un mezzo che mi da sicurezza, che mi accompagna in ogni passo della mia vita terrena; mi ha fatto accettare il Suo Nome, come mio Signore e mia luce, poiché sta scritto: "Che nel Nome di Gesù, ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore a gloria di Dio Padre". 

 

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