Cf Società degli amici.
Si chiama così la valutazione di una proposizione teologica nel suo rapporto con la verità rivelata e con la dottrina della Chiesa. Se questa proposizione risulta fondata nella rivelazione, può essere qualificata come de fide divina. Se è stata definita solennemente dal Magistero straordinario, diviene de fide definita. Altre qualifiche teologiche sono de fide ecclesiastica (fede della Chiesa), fide proxima (vicina ad una definizione), theologice certa (teologicamente certa) (cf DS 2269, 2374). Una volta, la qualifica teologica delle varie asserzioni era un dato costante, ma oggi è largamente caduta in disuso. Un documento della Commissione Teologica Internazionale del 1989 (« L'interpretazione del dogma ») ne ha richiamato il valore. Cf Concilio Ecumenico; Eresia; Infallibilità; Magistero; Teologia.
Si chiama così il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua. Sono giorni di preghiera, di digiuno, di elemosine e di conversione. I cristiani si preparano così alla più grande festa dell'anno. Ovviamente, si vengono ad imitare i quaranta giorni di digiuno di Mosè (Es 24,18), di Elia (1 Re 19,8) e soprattutto di Gesù medesimo (Mc 1,13). La durata attuale della Quaresima è stata fissata nel VII secolo, quando a Roma il digiuno cominciò il Mercoledì delle Ceneri anziché dopo la prima domenica di Quaresima. Nel rito ambrosiano di Milano, questi giorni supplementari non sono mai stati aggiunti. Per quanto riguarda gli Orientali, il periodo della Quaresima dura sette settimane, ma siccome non si digiuna né il sabato, né la domenica, il numero totale dei giorni di digiuno è di trentasei. In origine, il digiuno quaresimale era molto rigoroso: consisteva in un solo pasto verso sera, in cui erano proibiti la carne, il pesce e generalmente anche i latticini. I cristiani orientali hanno conservato qualcosa di questa severa disciplina. La Quaresima è il tempo speciale per la preparazione dei catecumeni al battesimo. È proibito celebrare solennemente il matrimonio durante questo periodo. A Roma, vengono celebrate messe speciali ogni giorno in una chiesa particolare, o « stazione ». Nella tradizione bizantina, la prima domenica di Quaresima è la Festa dell'Ortodossia, che ricorda la vittoria sugli iconoclasti e su altri eretici; la seconda domenica è la festa di san Gregorio Palamas (circa 1296‑1359); nella terza domenica è venerata la croce; e nel venerdì della quinta settimana si canta l'Akàthistos. Cf Akàthistos; Astinenza; Catecumenato; Digiuno; Palamismo; Settimana Santa.
Quattro periodi di digiuno e di astinenza che in origine erano probabilmente collegati con feste del raccolto e in seguito costituirono una preparazione per le ordinazioni. Le Quattro Tempora sono il mercoledì, venerdì e sabato dopo il Mercoledì delle Ceneri, dopo la domenica di Pentecoste, dopo l'Esaltazione di Santa Croce (14 settembre) e dopo santa Lucia (13 dicembre). Cf Astinenza; Digiuno.
Un documento ipotetico perduto che sarebbe stato composto ampiamente di detti o lòghia di Gesù e usato come fonte principale da Matteo e da Luca. Molti studiosi accettano questa ipotesi che spiega le numerose affinità che esistono tra Matteo e Luca. Cf Teoria delle due fonti; Vangeli Sinottici.
Scuola di spiritualità sviluppata da Miguel de Molinos (circa 1640‑1697) il quale predicava un abbandono totale in Dio che riduceva la responsabilità umana e riteneva superflui gli atti di religione. Nel 1687, fu condannato da colui che era prima suo amico, il papa Innocenzo XI (cf DS 2201‑2269) L'accusa di quietismo fu portata anche contro Madame Guyon (1648‑1717) e François de Salignac Fénelon, arcivescovo di Cambrai (1651‑1715). Quest'ultimo fu condannato da Innocenzo XII nel 1699 (DS 2340‑2374). Cf Spiritualità.
Cf Sinodo trullano.
Cf Manoscritto di Qumran.